La BLM non è tanto un luogo quanto un sistema, un contenitore vasto che sfugge alla definizione, «Un luogo mentale dove si può pensare» per dirla con le parole di Angela Vettese, un’istituzione aperta a tutti, uno spazio dedicato ai giovani artisti che offre residenze gratuite, borse di studio e relazioni con centri di studio nazionali e internazionali, dando voce negli anni ad artisti come Giorgio Andreotta Calò, Thomas Braida e Diego Marcon. Nel corso dei suoi 100 anni di attività, la Fondazione ha organizzato mostre collettive, eventi e incontri fornendo uno spazio per le mostre di artisti di fama internazionale come Yoko Ono, Thomas Ruff, e Marina Abramovich.

Dopo la trasformazione dei Musei Civici, seguendo il lascito di Felicita Bevilacqua, la BLM resta l’unico ente comunale della città di Venezia che si occupa di arte contemporanea approfondendo temi di attualità culturale. Questo libro del 2011 è un archivio degli eventi dei nove anni precedenti, realizzato da coloro che hanno contribuito a darle forma.