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La mostra Memory and Contemporaneity promossa da The Palace Museum di Pechino e presentata in occasione della 57a Biennale di Venezia come evento collaterale, è stata una riflessione su un imprevisto: l’incendio divampato il 4 Aprile a bordo del cargo MSC Daniela, al largo dello Sri Lanka, interrompe il viaggio delle 52 opere dei 17 artisti destinate ad essere esposte. In questo contesto i curatori della mostra hanno deciso di proporre ugualmente la mostra Memory and Contemporaneity mantenendo invariati i primi due temi (scampati all’incendio) del percorso espositivo e trasformando l’ultima sezione della mostra in una provocatoria meditazione sull’assenza delle opere d’arte.
Il primo tempo della mostra consisteva in un’immersione totale nelle opere e nelle installazioni dei tesori della Città Proibita di Pechino. Il secondo tempo dell’esposizione assume le modalità del “dialogo” tra il lascito della cultura cinese interpretata dai maestri del design italiano come Antonio Citterio, Michele De Lucchi, Piero Lissoni e la contemporaneità, raccontata nel terzo tempo attraverso 17 corti girati negli atelier degli artisti cinesi impegnati a realizzare le proprie creazioni. L’interno percorso è stato pensato come una simbolica presa di coscienza dell’incendio imprevisto, con un prontuario etimologico dell’accadimento, dove parole come “fato”, “incidente” e “umano” diventano parte integrante dell’allestimento. CamuffoLab ha realizzato l’immagine della mostra utilizzando dei solidi in movimento che riprendono l’idea di questi container dispersi.
Cliente The Palace Museum Beijing
Curato da Wang Yamin / Sun Jianjun / Gianfranco Maraniello / Davide Rampello
Allestimenti APML Architetti Pedron / la Tegola
Team Sebastiano Calgaro / Enrico Zampieri